Due pulci vanno al cinema e una dice all’altra: “andiamo a piedi o prendiamo un cane?”…
Il cane e le zecche
Mai come negli ultimi anni le nostre zone sono in emergenza, soprattutto, per quanto riguarda la zecca: un parassita molto pericoloso, non solo per i nostri cani, ma anche per noi umani.
Tra i doveri del buon proprietario di cani, rientra anche la volontà di occuparsi della prevenzione: mettere in atto tutta una serie di accortezze e attenzioni per evitare che il cane venga attaccato, ad esempio, dalle classiche pulci, zecche o zanzare.
Rilassarsi con una silenziosa passeggiata nel bosco o giocare a pallone in un prato con il proprio cane, potrebbe rivelarsi un’ottima occasione per le zecche di trovare terreno fertile sul quale vegetare indisturbate, fino alla sazietà.
Purtroppo, però, le zecche non sono così innocue; è molto importante attuare delle misure preventive, se non vogliamo rischiare di incorrere in gravi malattie, che possono portare in alcuni casi anche alla morte.
La puntura dei pappataci
Insetto spesso confuso, per la sua somiglianza estetica e per la sua elevata capacità di mordere, con la zanzara.
Le conseguenze del suo silenzioso operato, normalmente sono:
· reazioni allergiche con visibile gonfiore
· prurito nella zona del morso
ma potrebbe anche essere:
· leishmaniosi: pericolosissima e, purtroppo, sempre più diffusa. Trasmessa dalla puntura dei pappataci, è opportuno che venga gestita con tempestività e che venga periodicamente monitorata dal veterinario. Questa malattia infettiva, porta danni progressivi al cane e può essere trasmessa anche all’uomo. Consiglio di effettuarne il test dal proprio veterinario: 10 minuti, e solamente grazie ad un prelievo potrete accertare lo stato di salute del vostro cane.
La leishmania potrebbe incubare e permettere al cane di vivere anche qualche anno, tuttavia, non dimentichiamo che sono molti i casi in cui si è rivelata letale.
Oggi, finalmente, esiste anche il vaccino.

La zanzara tigre
In particolare nella pianura Padana ma, anche, in tutte quelle zone nelle quali ci sono paludi o ristagni di acqua. La zanzara tigre, purtroppo, vive e banchetta egregiamente. Come per i pappataci, il suo morso provoca irritazione e gonfiore ma, l’aspetto più temuto, è la filariosi.
Nel momento in cui le larve di questo parassita vengono immesse nel sangue del cane per azione del morso della zanzara, crescono e dopo qualche mese andranno a colpire il cuore e i polmoni del cane, causandone spesso la morte.
È raccomandabile effettuare periodicamente il test dal proprio veterinario, per evitare che l’eventuale filariosi degeneri e impedisca l’efficiente intervento con farmaci.
Il cane e la corretta prevenzione in 4 mosse
1. Il cane dovrebbe essere quotidianamente controllato, alla ricerca di parassiti o di visibili morsi degli stessi. Solitamente le parti del corpo predilette sono le orecchie, la pancia ma anche la zona inguinale e le ascelle.
2. In commercio ci sono svariati prodotti, sia chimici che naturali, che possono rivelarsi un fondamentale supporto nella prevenzione di malattie e punture.
3. Attuare delle misure di prevenzione aggiuntive (ad esempio spray sul pelo del cane) qualora sia prevista un’uscita in una zona boschiva o segnalata come “zona rossa”.
4. Asportare immediatamente eventuali zecche dal corpo del cane, consultandosi con il veterinario oppure recandosi in ambulatorio.
Per ulteriori info, vi consiglio di leggere Antiparassitari e incombenze preventive
Ketty