Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare…
Buongiorno Lettore,
ti sta interessando l’argomento?
Ho voluto approfondire le motivazioni di razza, per darti ulteriori conoscenze e materiale per poter analizzare meglio il tuo amico a quattro zampe.
Come ben sai, l’educazione e l’addestramento non sono tutto, alla base ci deve essere sempre una conoscenza del cane, una comprensione e tanto tanto amore.
Il primo passo per la conoscenza e la comprensione, è entrare nel mondo degli istinti genetici del cane.
Le motivazioni di razza
– Predatoria: indirizzarsi verso oggetti in movimento e raggiungerli
– Territoriale: difendere territorio o ambiente circoscritto
– Protettiva: difendere un affiliato o un cucciolo
– Competitiva: confrontarsi o gareggiare
– Possessiva: mantenere il possesso di un oggetto
– Sillegica: raccogliere o portare oggetti in un nascondiglio o cuccia
– Perlustrativa: esplorare un ambiente e mapparlo
– Di ricerca: cercare oggetti – sostanze – persone nascoste
– Di corteggiamento: attirare un partner sessuale
– Cinestesica: fare movimento, correre, saltare, nuotare
– Esplorativa: analizzare un oggetto nei dettagli
– Epimeletica: aiutare e accudire un compagno
– Et-epimeletica: chiedere l’aiuto o lasciarsi accudire da un altro soggetto
– Somestesica: esplorare il proprio corpo
– Collaborativa: fare un’attività con un partner o un gruppo
– Comunicativa: esprimere uno stato o indicare qualcosa
– Affiliativa: far parte di un gruppo ristretto
– Sociale: raggiungere un posizionamento all’interno di un gruppo di conspecifici e/o eterospecifici
Come si valuta un cane?
Il punto di partenza è sempre identificare le motivazioni che stanno alla base del soggetto.
Alcune lo saranno in modo più spiccato grazie alla selezione di razza; altre ci saranno per la genetica di comportamento indipendente dalla razza, per capirci meglio direi “per carattere”; altre emergeranno grazie/a causa di fattori gestionali, emozionali, famigliari, ambientali, ecc…
Il nostro dovere è di identificarle, averle ben chiare e capire quali sono da disciplinare quindi ridurre perchè amplificate dal cane nella loro manifestazione (esempio fissa totale per la pallina, significa esasperazione della motivazione predatoria); quali sono da mantenere equilibrate, quali sono da aumentare perchè scarse nella loro manifestazione.
Un cane che vive nel pieno appagamento delle sue motivazioni di razza è un cane felice, sereno, equilibrato.
Un cane che vive senza appagamento delle sue motivazioni, spesso è un cane frustrato che gradualmente inizia a manifestare comportamenti aggressivi, di intollerenza, di noia, danni. Esempio scava, aggredisce, esagera nello scontro fisico anche nel gioco, abbaia, si rincorre la coda, ripete sequenze di comportamento. Alcuni esempi.
Ovviamente, le motivazioni non sono tutto. Sono una delle tante componenti di valutazione e gestione.
Quando un cane non vive svolgendo le attività specifiche per cui sarebbe nato ma… svolge attività alternative che gli permettano comunque di trovare una sorta di appagamento, sarà un soggetto che ben si relazionerà.
Esempio: la mia Border Maya è un cane nato per la conduzione delle greggi. È un’attività che di tanto in tanto le propongo, ma nella maggior parte delle sue giornate lei si attiva mentalmente durante le lezioni, oppure nel gioco con me o i miei figli o l’altro cane; lei lavora anche durante una passeggiata perchè osserva tutto, gestisce i movimenti delle persone, degli altri cani. Ed è un cane felice.
Dark è un cane lupo cecoslovacco: ha un’altissima motivazione predatoria (non esagerare mai con i giochi di riporto), territoriale (non di guardia), affiliativa (guai se venisse isolato dal suo branco), competitiva (con gli altri cani soprattutto, è genetica), perlustrativa (ha bisogno di spaziare in un ambiente e marcarlo, poi starà tranquillo in quell’ambiente).
Riflessione
Alcuni di Voi hanno cani selezionati specificatamente per un’attività, ma non la svolgono. Eppure sono cani super equilibrati ed ubbidienti!
Perchè?
Perchè c’è tutto un contorno di equilibrio e proposte… hanno un alto appagamento di altre motivazioni inferiori che gli sono però sufficienti per non pensare troppo alla principale.
È il classico esempio dei cani da caccia.. Non cacciano, ma svolgono attivazione mentale o nosework. Passeggiano ogni giorno in bosco alla ricerca di odori nuovi, corrono liberi, spaziano, esplorano! Dormono in casa e… la caccia non è più l’elemento vitale.
Non per tutti è cosi, qualcuno ha una selezione più marcata che lo porta comunque a soffrire dell’assenza di alcune attività.
Ogni soggetto, come dico sempre, è a sé stante. Come tutti noi proprietari.
Ketty