Ma il mio cane ha il giardino e sta bene, non ha bisogno di uscire… Ha un sacco di spazio per correre e fa le feste alla gente che passa! Sta sempre con il cane del vicino, è già socializzato… arghhhh
So già cosa stanno pensando molti di voi 😉
Chi mi conosce o ha avuto modo di frequentare lezioni singole con me, avrà indubbiamente dovuto fare i conti con la scottante questione del giardino!
Ho ritenuto quindi opportuno condividere il mio personale pensiero in merito, con questo articolo.
Certamente non possiamo affermare che sia sbagliato disporre di un giardino o che non faccia bene al cane stare in giardino; dipende da come lo si vive.
Il giardino è una parte esterna dell’abitazione, terra neutra nella quale gli altri cani, di norma, non entrano a loro piacimento per marcare o giocare. Mi riferisco al giardino inteso come area recintata e privata.
A tal proposito cerchiamo di avere l’accortezza di controllare periodicamente l’integrità delle reti/recinzioni, onde evitare che il cane abbia la possibilità di fuggire o altri cani di entrare nel suo territorio, soprattutto in presenza di cani di piccola taglia.
5 Vantaggi del giardino
· Il cane ha la possibilità di muoversi, correre, giocare in un’area recintata e sicura. Nel suo “territorio” può condividere da solo/con la sua famiglia/con gli altri cani, divertenti momenti di gioco. Soprattutto se ci sono anche bambini!
· Molte famiglie, grazie al giardino, possono decidere di installare delle piccole e pratiche piscine per permettere ai cani di rinfrescarsi nel periodo estivo.
· In giardino si possono effettuare delle ricerche olfattive ampie, iniziando a nascondere dei piccoli bocconcini; in seguito, si possono strutturare gradualmente delle ricerche più complesse di oggetti, giochi e cose personali; quale migliore modo per aiutare il cane a calmarsi, concentrarsi e passare del tempo di qualità con noi.
· Stare all’aria aperta è un ottimo toccasana per il cane e non solo.
· Possiamo avere anche un aspetto di difesa della casa e di avviso nel caso qualcuno cercasse di entrare nella proprietà. Attenzione a segnalare sempre la presenza del cane con apposito cartello visibile a tutti.
A questo punto vi vedo già che state sicuramente dicendo “Bene, tutti in giardino!” E invece no, rientrate subito e leggete il seguito…
6 Svantaggi del giardino concesso ad oltranza
· Spesso si abusa del giardino, considerandolo un surrogato della passeggiata. Errore!
Uno dei bisogni principali del cane è proprio quello di uscire in passeggiata non solo per fare movimento ma, soprattutto, per annusare.
Per il cane è un vero e proprio bisogno il camminare in luoghi nuovi, marcati da altri cani e raccoglierne le molecole odorose. Un viale alberato per il cane è paragonabile ad un interessante giornale ricco di nuove notizie!
In questo caso, avere un giardino, può essere pericoloso: perché ci si adagia sotto questo punto di vista; si rimandano le passeggiate pensando che comunque il cane è rimasto fuori e ha corso.
Ma l’atto di marcare va oltre alla pipì nel giardino: è un gesto di affermazione verso il mondo, come a dire io ci sono!
Annusando le marcature degli altri, il cane riesce a leggere ormoni e ferormoni; impara a fare i bisogni fuori dalla sua area privata; cresce anche in sicurezza, si inserisce nel mondo.
· La comodità del giardino ci porta a lasciare sempre il cane fuori da casa, ma non dimentichiamo che è un animale altamente sociale e, come tale, ha bisogno di vivere la casa e la sua famiglia.
Può trascorrere delle ore in giardino: ma non da solo. Non è più un vivere l’esterno in modo costruttivo: il prato o il cortile non possono sostituire i giochi con il proprietario e la relazione che con lo stesso si instaura.
· Per una questione di sicurezza personale si lascia il cane fuori in giardino anche di notte. Il giardino diventa un’arma a doppio taglio.
Per quanto possibile il cane di notte non dovrebbe restare fuori in auto-gestione.
Eventuali malintenzionati potrebbero infliggergli dolorose conseguenze.
Se vogliamo il cane da guardia, possiamo tranquillamente tenerlo in casa e ci avviserà spontaneamente con il suo abbaio al primo rumore sospetto che sente! Il cane che di notte dorme all’aperto (sperando gli venga fornita almeno una cuccia o un rifugio dentro alla quale difficilmente comunque entrerà) non riposa bene, non stacca completamente, come invece potrebbe fare se fosse in casa. In esterno il cane è sempre in uno stato d’allerta, vigile e può rafforzare dei comportamenti quali l’abbaio (inizialmente per rumori sospetti, poi per ogni minimo movimento o rumore).
· Altro punto debole del giardino è l’aspetto territoriale che si sviluppa nel cane. Se il tempo che passa in giardino da solo è troppo, inizierà a sviluppare non solo l’abbaio sempre più insistente ma, gradualmente, inizierà anche ad inseguire biciclette o pedoni che camminano vicino alla recinzione; potrebbe iniziare a ringhiare nel dubbio che qualcuno o qualcosa possa entrare nel “Suo” territorio.
Con il tempo potremo anche notare, la ripetizione di comportamenti stereotipati (come il percorrere sempre lo stesso tragitto in giardino); oppure scavare buche, mordere vasi e reti per la noia o per lo stress dovuto alla mancanza di un riferimento umano che si occupi di lui.
· La noia: il cane deve sapere gestirsi del tempo da solo grazie a dei giochi appositi che lo possono tenere impegnato.
Ma non è sufficiente.
Non pensiamo che il giardino sia un’alternativa alla noia o al rapporto con noi: NON lamentiamoci, se quando torniamo, il cane ha distrutto l’irrigazione, grattato con le zampe la porta d’entrata, mangiato il cuscino della cuccia, scavato buche in ogni dove. Iniziamo a farci qualche domanda.
· È esposto a rumori, situazioni di paura senza avere la possibilità di entrare in casa a rifugiarsi.
In particolare, in nostra assenza, il cane può iniziare lentamente a sviluppare delle fobie che, giorno dopo giorno, lo possono condurre ad uno stato di esaurimento al quale, nei casi più gravi, conseguono anche vere e proprie patologie croniche.
Consultare immediatamente un educatore e un veterinario nel caso si notino atteggiamenti strani nel proprio cane.
PS: Quanto sopra indicato chiaramente rispecchia la maggior parte dei cani in questione, non generalizziamo. E i “danni” o benefici che il giardino può arrecare sono molti di più! Questi sono solamente alcuni esempi.
L’umano e il giardino
Voi sareste felici di vivere tutto il giorno, e magari la notte, rinchiusi in un giardino? Credo che tutti saremmo felici all’inizio, quando si tratta di una novità da scoprire; poi la noia subentrerebbe e forse in qualcuno anche la disperazione.
Il cane ha bisogno di stimoli nuovi, di uscire, di annusare nuovi odori, di incontrare altri cani e persone! Ha bisogno di noi, del nostro affetto, del nostro tempo, degli spazi della nostra casa.
Il giardino è un ambiente positivo se vissuto con consapevolezza e responsabilità.
Il cane può, anzi, deve vivere il giardino! Ma il messaggio è di assicurarmi che questo non rappresenti per lui l’unica fonte di stimoli.